La storia
La nostra storia è la nostra forza: da 70 anni ci occupiamo della salute dei lecchesi e del suo territorio

1946-2016 Inizia l’attività della Casa di Cura Lecco.

La Casa di cura è sempre stata gestita in coerenza con la propria missione di vicinanza, solidarietà ed aiuto ai bisognosi.

La gestione di ieri e di oggi è improntata oltre che su tali principi etici anche sull’obiettivo di erogare servizi qualitativamente coerenti con i principi dell’appropriatezza delle cure erogate, dell’efficienza ed efficacia organizzativa, della sicurezza del paziente e del personale. Per soddisfare tali principi e requisiti periodicamente sono stati apportati miglioramenti organizzativi, strutturali, tecnologici e formativi. Considerando gli sviluppi tecnologici e le esigenze legislative, la struttura nel corso di questo lungo periodo storico si è attivata a realizzare un processo di informatizzazione di tutta la Struttura. Lo sviluppo dell’informatizzazione iniziato negli anni novanta è andato sempre più evolvendosi e tutt’ora è in fase di continuo aggiornamento. La struttura ha inoltre vissuto una forte trasformazione dovuta all’andamento demografico, diminuzioni di nascite ed aumento dell’età anagrafica, ed anche in attuazioni ad alcune disposizioni regionali si è deciso di trasformare l’U.O. di Ginecologia e Ostetricia, orientandoci su scelte strategiche che rispondevano alle esigenze del territorio aprendo l’U.O. di Riabilitazione.

Contestualmente la chirurgia ortopedica si è orientata sulla protesica – anca e ginocchio - che oltre ad essere un distinguo per la struttura favorisce un soddisfacente recupero fisico della persona anche grazie all’introduzione di una moderna metodica chirurgica. La Casa di cura ha sempre voluto offrire un servizio qualificato alla sua utenza e nel maggio 2002 ha ricevuto la Certificazione ISO. L’attività andava sempre crescendo e grazie alla lungimiranza ed oculatezza, la Congregazione delle Suore Misericordine si è impegnata all’acquisto della palazzina adiacente alla Clinica, ed attraverso una pianificazione ad hoc ha permesso la realizzazione di una ristrutturazione radicale dove hanno trovato la loro nuova collocazione: il poliambulatorio specialistico, la palestra, il laboratorio analisi ed alcuni uffici amministrativi per realizzare poi un nuovo blocco operatorio dotato delle più sofisticate attrezzature e macchinari. Negli ultimi anni le più significative scelte sono state le seguenti: Nel 2007 la Casa di cura ha provveduto alla ristrutturazione totale della radiologia, sostituendo una diagnostica con l’acquisto di un ortopantomografo e sostituendo il mammografo, l’ecografo ed altre apparecchiature di tipo tradizionale con quelle digitali. Si è installato il RIS-PACS (Sistema Informatico Radiologico) che ha permesso una più efficace gestione amministrativa, di archiviazione e di trasmissione delle immagini. Nel 2008 si sono create due camere per casi d’urgenza/emergenza, dotate di tutte le apparecchiature che permettono di controllare i parametri vitali del paziente anche dallo studio della Capo Sala.

La Casa di cura continua ad essere attenta al malato, nel 2009 ed individua progetti orientati a migliorare la sicurezza del paziente attraverso il potenziamento e parziale rinnovo delle attrezzature preposte alle attività di prevenzione secondaria nel settore oncologico, cui la Casa di Cura collabora attivamente con le iniziative di screening promosse dalla ASL (mammografico e colonscopio), nonché attraverso la realizzazione di miglioramenti organizzativi della diagnostica strumentale con il potenziamento e la sostituzione di alcune apparecchiature con l’obiettivo di potenziare la quantità e la qualità delle risposte ai quesiti diagnostici proposti con la dotazione di un Sistema integrato per videoscopia, la sostituzione della TAC con una digitale e l’acquisizione di un nuovo ecografo di ultima generazione: ecocolordoppler per esami cardiaci e vascolari, Nell’anno 2010 si provvede a realizzare due progetti: quello della Gestione informatizzata del percorso del paziente chirurgico e del blocco operatorio e quello della ristrutturazione e riorganizzazione del servizio di accettazione. Il primo progetto prevede l’informatizzazione dell’intero percorso chirurgico del paziente, dalla visita specialistica alla gestione della lista di attesa, degli esami pre-operatori, della programmazione dell’utilizzo delle sale operatorie sulla base delle liste di attesa o di indicazioni cliniche e dell’attività della sala operatoria stessa. La migliore funzionalità del blocco operatorio consente inoltre, di migliorare l’organizzazione dell’attività chirurgica nelle diverse articolazioni di ricovero ordinario, di day surgery e di chirurgia a bassa complessità assistenziale (chirurgia ambulatoriale). La ristrutturazione e riorganizzazione del servizio di accettazione si è imposta per il continuo incremento del numero delle prestazioni, di ricovero e di visite specialistiche, dell’aumento del numero dei pazienti che la Casa di cura ha registrato negli ultimi anni, tutto ciò ha imposto la necessità di adeguare la qualità dei servizi offerti. Il progetto infatti prevedeva la ristrutturazione e la riorganizzazione del servizio di accettazione per renderlo più adeguato alle esigenze di prenotazione, accettazione, pagamento ticket, ritiro referti ed esami. Nel progetto si è pure prevista la realizzazione di un accesso per pazienti disabili e postazioni di lavoro in numero sufficiente e funzionale, sia per gli operatori che per i pazienti, collocate in modo tale da rispettare anche le esigenze della privacy degli utenti. All’inizio dell’anno 2011, la struttura programma di riorganizzare l’attività della Casa di Cura per ottemperare alle disposizioni Regionali sulla macroattività di chirurgia ambulatoriale e per l’attivazione dell’U.O. Cure Sub-acute. Si continua a rinnovare la struttura per la creazione e la sistemazione di spazi idonei all’esercizio dell’attività di cura, si adeguano integralmente le camere di degenza, con la realizzazione o risistemazione dei bagni/servizi annessi alle stesse. Si procede alla ristrutturazione delle camere di degenza dotandole di servizi con doccia e letti elettrici a tre snodi e variabili in altezza rendendole così più confortevoli e più funzionali per il malato e per gli operatori. Ancora nel 2012 la struttura accoglie la richiesta dei collaboratori per un miglioramento tecnologico del servizio di radiologia (sistema digitale e Robot masterizzatore per la fornitura di immagini radiologiche su CD o DVD)”.

Tutte queste innovazioni e il continuo ammodernamento ed adeguamento della Struttura permette che questa svolga nell’area territoriale lecchese un ruolo significativo nel settore della specialistica ambulatoriale, collaborando con le indicazioni programmatiche della ASL e contribuendo, con gli altri presidi sanitari, al rispetto dei tempi di attesa delle prestazioni che costituisce una delle peculiarità positive della ASL di Lecco. Ancora nel mese di dicembre dell’anno 2012 la struttura ottiene il riconoscimento e l’autorizzazione per aprire una U.O. dei sub acuti e questo in sintonia alla missione della struttura che è nient’altro che vivere il carisma della struttura e delle Suore Misericordine. Nel 2013 la Casa di Cura consegue l’autorizzazione per aprire e gestire l’U.O di Oculistica per dar la possibilità ai lecchesi di poter usufruire delle visite e dell’intervento principalmente di cataratta. 70 anni, una vita, continuare a prenderci cura della salute dei cittadini. Infine, ma sappiamo che la storia continuerà, nell’estate 2015, abbiamo creato altri ambulatori, per meglio accogliere l’utenza che presso di noi viene per le visite specialistiche. Al secondo piano nell’U.O di Ortopedia e Riabilitazione ora c’è una sala multifunzionale, dove i pazienti possono godere ore di tranquillità, di svago e di lettura. Tutto questo a beneficio del malato, che nella nostra Struttura, vogliamo insieme a tutto il personale, si senta a casa sua.